L’Unione è, per decreto del 1947 del Capo Provvisorio dello Stato, un Ente Morale che rappresenta e tutela gli interessi morali ed economici dei mutilati ed invalidi per servizio e dei familiari dei caduti per servizio. È, quindi, l’unico Ente riconosciuto a salvaguardare i diritti di tutti i mutilati e gli invalidi che hanno sacrificato la propria salute e la propria vita per le Istituzioni; ancor più deve salvaguardare le vedove e gli orfani di coloro che per le Istituzioni hanno sacrificato la propria vita nonché le vedove e gli orfani delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.
Sono dunque soci i Carabinieri, i militari delle FF.AA., gli Agenti della Polizia di Stato, le Guardie di Finanza, gli Agenti del Corpo della Polizia Penitenziaria, le Guardie Forestali, i Vigili del Fuoco, i Vigili Urbani, i Magistrati e tutti i dipendenti civili della Pubblica Amministrazione inoltre le vedove e gli orfani dei caduti per servizio o per mano del terrorismo e della criminalità organizzata. Fanno parte dell'Unione anche tutti coloro che hanno acquisito particolari meriti nei confronti della categoria (soci benemeriti) e coloro che ritengono meritevole l’attività dell’associazione (soci simpatizzanti).
L'Unione Nazionale Mutilati e invalidi per Servizio è presente su tutto il territorio nazionale, con Consigli Regionali e Sedi Provinciali in ogni capoluogo.
L'Unione, che rappresenta oltre 350.000 invalidi per servizio, intende promuovere anche sul piano europeo il riconoscimento dei loro valori morali e stringere legami di fratellanza con le associazioni similari esistenti in Europa.
L'Unione inoltre fa parte delle Associazioni di Promozione Sociale (legge 383/2000) ed è iscritta nell'apposito Registro di cui all'art. 7 .
Dalla fine degli anni ’90, ha aderito alla F.A.N.D. – Federazione delle Associazioni Nazionali per la Disabilità – al fine di portare unitariamente all’attenzione delle amministrazioni comunali, provinciale e regionali le problematiche dei portatori di handicap e di coloro che hanno difficoltà di deambulazione.
Per ricordare le vittime del dovere è stata istituita la Giornata Nazionale del Caduto per Servizio durante la quale il Paese si unisce a noi per onorare quelli che hanno compiuto il proprio dovere fino alla perdita della vita. Purtroppo il numero di queste vittime non accenna a diminuire perché non cessa la lotta delle Forze dell'Ordine e delle Forze Armate ai ricorrenti attentati alle Istituzioni democratiche, alla vita e ai beni dei cittadini; perché non cessa il bisogno di garantire la pace, l'inviolabilità delle frontiere e il multiforme intervento nelle pubbliche calamità, perché non cessa il bisogno di assicurare la libertà, la pace e la democrazia anche oltre i confini, perché non può venir meno l'operare di tutti per "la cosa pubblica", dai massimi Poteri dello Stato: Legislativo, Esecutivo, Giudiziario fino ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, tutti preziosi operatori che consentono lo svolgimento della nostra realtà sociale.
I dirigenti dell’Unione, che operano volontariamente e gratuitamente, prestano l’assistenza dovuta a tutti gli aventi diritto, anche se non iscritti al sodalizio, intervenendo con diverse modalità.
La sezione provinciale, che non gode di sovvenzioni di alcun tipo, si autofinanzia con le quote sociali dei circa 300 iscritti, a fonte di alcune migliaia di invalidi e superstiti dei deceduti per cause di servizio della provincia di Bologna, e delle donazioni di chi ritiene meritevole l’opera dei dirigenti provinciali.
La sezione è amministrativamente autonoma; in essa vige la massima trasparenza e un'ampia democraticità.